Marco Nazaro

che giornate… sono tutte uguali tra di loro e così per passarle diversamente mi metto a riordinare la mia stanza sorpreso dai pezzi di carta che ci trovo sparsi quà e là nascosti disordinatamente tra le vecchie pagine di diari non più letti e per i quali è svanito l’entusiasmo di cercare di riscoprirmi o di aggiornarli. Mi sono fermato alle lettere d’amore. Ricche di frasi per le quali hai la consapevolezza di sentire come vere nel momento in cui le scrivi ma che, rileggendole, finiscono di essere tanti piccoli coltelli di sarcasmo buttati nel cuore di chi ne erano le destinatarie. Tanto vere erano le emozioni provate così vera è la mia scrollata di spalle  adesso che di acqua sotto i ponti ne è passata anche troppa. Mi piacerebbe tornare indietro e lasciare che il tutto finisca diversamente. Niente di cupo o malsano per carita?! Solo la consapevolezza di essere stato troppo buono con chi non lo meritava e troppo crudele con chi non lo meritava affatto. Ma è tutto andato così e non ci si può far niente.

Nessun rimpianto per carità. Solo troppi desideri lasciati in sospeso e troppi errori lasciati andare avanti, anche e soprettutto per, colpe che non erano nemmeno le mie .. se si vuole essere onesti forse una colpa c’era e spero non ci sia più.. non ho più cuore da offrire mi dispiace.. e questo fine settimana me ne vado a Venezia e godermi la biennale che mi auguro quest’anno essere interessante come e più delle volte precedenti. Come l’amata successiva che scopri essere sempre più entusiasmante rispetto a quella prima.. certo illusioni ma dopotutto senza illusioni cosa siamo?

Volpina e Musetta le abbiamo trovate insieme a un loro fratello che siamo riusciti ad addomesticare prima e a dare in affidamento a un’altra famiglia. Le piccoline non riuscivamo a prenderle o a accarezzarle. Era difficile e per riuscirci dovevi aspettare che andassero a dormire e da assonnate qualche carezza si riusciva a darla. Belle.. le ricordo così.. e quando la sera si spegneva la luce lottavano fra di loro in giro per casa a fare un baccano che, per quanto fastidioso, ti divertiva sentendole imparare insieme a soffiarsi e a fare le grandi..

Poi si cresce come tutti ed ecco che arrivano i giorni passati a dormire faticosamente sul mio letto o sul divano mentre i biscotti ne facevano aumentare la linea.. ^__^

Un bel giorno è arrivato il tempo di una nuova estate e per non volere problemi con le pulci decidiamo di prendere a tutti un collare e il caos per metterle il collare lo ricordo ancora con lei che scalcia e soffia e che proprio non ne voleva sapere di tenerlo al punto che ogni volta che la si prendeva in braccio scalciava e soffiava ancora nonostante non le si dovesse mettere niente! E allora il divertimento era proprio quello.. il semplice prenderla in braccio per farle una carezza e poi lasciarla andare.. così per sorridere e per tenerla in braccio ancora così come vorrei fare ancora una volta e che non posso più fare per un cane .. immagino..

Mi manca già Volpina…

ciao stellina…

Ed eccomi a pensare a un paio di occhiali da sole… io che gli occhiali li ho sempre portati da vista e adesso mi ritrovo a sentirne l’esigenza e ne vorrei un paio che mi piacciano e che li possa scegliere con criteri diversi visto l’utilizzo differente rispetto a quelli da vista che portavo fino a febbraio.. già.. ma quali criteri?

Al momento a parte l’estetica non riesco a prendere una decisione seria e sto pensando di prenderne un paio che mi piacciano e basta visto che altro non saprei cosa pensare. Ne ho trovato un paio e ve ne lascio una immagine.. poi vedremo.. non credo il mio fascino ne risentirà in alcun modo ma non ci penso più da così tanto tempo che non me ne curo nemmeno… vedremo.. eheheheh… ricordi di una giovinezza dove i miei occhiali distrutti e perennemente portati alla ‘come viene basta che stiano su’ ne hanno storpiano anche il nome in ‘occhialo.. da Lima…’

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